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Posts Tagged ‘Carniacque’

La mappa idrografica del Friuli Venezia GiuliaI sindaci “resistenti” di Cercivento, Forni Avoltri e Ligosullo chiedono a Tondo – con una lettera – di interessarsi alla loro battaglia per sottrarsi dalla gestione di Carniacque

Sono quelli che non hanno voluto cedere a Carniacque e, cocciuti, intendono gestire autonomamente le acque, alla vecchia maniera, senza deleghe alla società per azioni che ha preso in carico il servizio idrico integrato nel resto della Carnia, con quegli aumenti in bolletta che tanto hanno fatto discutere. Sono i sindaci di Cercivento, Forni Avoltri e Ligosullo, che chiedono (altro…)

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P1180321Le bollette per i servizi idrici finiscono ancora nel mirino del Consiglio comunale di Tolmezzo

Le Car€, fresche e dolci acque di questa terra a nord est del Nordest fanno ancora discutere. E le considerazioni sul costo delle bollette per l’acqua di rubinetto si intrecciano con le ragioni di chi intende sottrarre l’Oro blu dalle mani dei privati, rivendicandone la sua essenza di bene pubblico. Se ne è parlato nell’ultimo Consiglio comunale a Tolmezzo. (altro…)

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Aumenti in vista per le tariffe di consumo dell'acqua a Tolmezzo e in vari comuni carnici

Aumenti in vista per le tariffe di consumo dell'acqua a Tolmezzo e in vari comuni carnici

Sorpresa per i cittadini nelle bollette emesse da Carniacque: a Tolmezzo la quota fissa per l’acquedotto è aumentata da 8,36 euro a 40! Siamo andati a chiedere lumi direttamente alla società che gestisce la rete idrica nell’Alto Friuli

Stanza quasi spoglia. Niente alle pareti. Due tavoli, poche sedie in croce. Una visione che concorre alla formazione del concetto di: spartano. O, se preferite, di: squallido. La stanza della presidenza di Carniacque, la società per azioni che dal 2005 ha assunto il controllo e la gestione di acquedotti e fognature dei comuni dell’Alto Friuli, appare così. Di un pauperismo disarmante. Ad accoglierci nella sede di Tolmezzo, in via Aita (http://www.carniacque.it/) c’è il presidente Renzo Petris, ex sindaco di Ampezzo ed ex consigliere regionale. Con lui l’ingegnere Michele Mion, amministratore delegato.

Sono armato della bolletta appena ricevuta, che denota un fatto sconcertante: la quota fissa applicata dal 1 gennaio 2009 è di 3,3333333 euro al mese, contro lo 0,6972160 dello scorso anno. Il che significa che devo pagare 40 euro al posto di 8,36 euro. Immediata la domanda: ci pare davvero troppo, come mai?

“Le tariffe non le abbiamo fatte noi, ma le ha deliberate l’Aato”, si smarca Petris. (AATO, con queste sigle c’è da impazzire. Cosa sarà mai? Si tratta dell’Autorità d’Ambito Territoriale Ottimale del Friuli, formato da 136 comuni della Provincia di Udine, che ha poi affidato la gestione di acquedotti e fogne dell’Alto Friuli a Carniacque).

“La società ha costruito una tariffa tenendo conto di: spese varie, spese del personale, di potenziamento, la quota degli investimenti che è a carico della società e che deve essere ripartita sulle utenze. Perché non è vero che le spese degli investimenti vengano tutti dalla regione. No: una quota è della società, sui grandi investimenti il 70 per cento è pubblico, e il 30 li mettiamo noi. In più bisogna aggiungere che c’è un altro milione e mezzo di euro che è a totale carico di Carniacque e parlo di interventi a carattere straordinario, che non erano affatto previsti, ma necessari”.

Insomma, proviamo a sintetizzare: i costi sono aumentati, e quindi è aumentata la bolletta? Ci può fare un esempio di questi interventi straordinari, per capire quali sono i costi?

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