Varato a Tolmezzo “Forza Giovani”. Il presidente Edoardo Quaglia parte da tre parole: “Amore, fratellanza e rispetto”. Nel programma anche l’organizzazione di dibattiti bipartizan
Per una volta cominciamo con le note a margine: Silvio Berlusconi non è mai stato nominato e non si sono udite nemmeno le note della canzone “Meno male che Silvio c’è”. Insomma, agli avversari politici questa volta non sono stati forniti appigli per criticare la celebrazione del “culto del capo”. Di più: nel pubblico dei 25 partecipanti alla riunione che ha battezzato la nascita di “Forza Giovani”, circolo carnico dei giovani PDL, c’era Marco Craighero, portavoce provinciale dei giovani comunisti. Ha risposto all’invito del presidente di Forza Giovani, Edoardo Quaglia, che nel ringraziarlo della presenza ha detto che proprio la collaborazione anche con le forze politiche più distanti vuole essere il tratto distintivo del suo fare politica. Un segnale che aderisce alla tesi di chi sostiene che se è quasi impossibile che gli appartenenti a schieramenti di destra e sinistra delle generazioni del primo dopoguerra e degli anni più caldi politicamente (’68-’77) riescano a sedersi a un tavolo senza scornarsi, le nuove generazioni sono più disposte al dialogo. E forse, in questo contesto, non è un caso che proprio Quaglia e Craighero – entrambi classe 1990 – siano stati i due candidati più giovani alle elezioni comunali dello scorso anno.
Detto questo le differenze restano, ed è ovvio, anche se a marcarle, più che Quaglia e il cofondatore Fabio Cacitti, è stato Renzo De Prato che, assieme a Gianalberto Riolino, rispettivamente vice e coordinatore comunale del Popolo della Libertà, ha tenuto a battesimo il circolo nella sala conferenze dell’albergo Roma. De Prato da un lato ha fatto ammenda, dicendo che la sua generazione e le precedenti hanno allontanato i giovani dalla politica; giovani che si troveranno a pagare le conseguenze – ha proseguito – di una dissennata opera di difesa di pensioni e welfare che ha finito per creare una spaccatura tra chi le garanzie ce le ha e chi no: “La sinistra sta scomparendo dalla politica per aver abbracciato queste logiche (difesa dei grantiti, ndr)”. Riolino si è invece limitato a fornire il massimo appoggio e dialogo del partito “senza interferenze, dando sostegno alle iniziative di questi giovani”.
Il Circolo coprirà l’intero territorio carnico e si strutturerà attraverso l’individuazione di singoli referenti per le vallate. Tra le attività annunciate, ci saranno convegni e dibattiti bipartizan, ai quali saranno invitati componenti di schieramenti politici opposti.
Qui sotto a seguire pubblichiamo il discorso pronunciato dal presidente di Forza Giovani Edoardo Quaglia:
Ringrazio i ragazzi e le ragazze giunti da tutte le vallate della Carnia e dalla zona udinese, siete confluiti tutti qui al nostro invito in segno di un interesse diffuso di immergervi in una realtà di scambio di idee, informazione, espressione libera e amore, amore della propria società, amore delle persone e delle tradizioni che ci hanno cresciuto.
Perché alla fine fare politica, la politica vera, sana, trasparente è una questione di amore, fratellanza e rispetto, non come spesso ci insegnano certi gossip che colpiscono l’intero ventaglio politico nazionale e internazionale. E ancora mi fa piacere vedervi qui riuniti perché, trasmettendolo a voi, speriamo di trasmettere un messaggio ai futuri cittadini che erediteranno l’Italia del domani.
E così, come nel resto della Regione, d’Italia e d’Europa i ragazzi si riuniscono, discutono e si attivano con slancio nell’impegno sociale, anche qui, nella nostra zona montana, abbiamo lavorato affinché potesse esistere un motivo di incontro costruttivo, dialogo su attualità e formazione personale su quelli che sono i temi più importanti dei nostri tempi, su come noi ragazzi li viviamo nelle nostre comunità e come sono visti in realtà nazionali. Tutto questo proprio perché noi ragazzi fonderemo l’Italia di domani, perché siamo noi giovani che dobbiamo uscire da quella negatività e quel ribrezzo che spesso molte persone legano alla parola “politica”, nella speranza, un giorno, di farla ridiventare un onore e una pratica libera e utile, proprio come quando nacque. E la politica, prima di tutto non si fa nei grandi sistemi, ma nelle piccole cose, e, prima ancora, essa è il bene che ognuno vuole alle sue terre e alle persone con cui ha sempre vissuto. Io credo che impegnarsi e mettersi in gioco per un’ideologia o per una speranza non sia una pratica da politici arrivisti, ma un gesto di profonda maturità sociale e di carisma personale.
Allora, quello che il nostro gruppo si propone di fare è di confrontarsi con altri giovani e rilevare, giorno dopo giorno, quali sono i problemi, i bisogni e i punti di forza comuni a tutti noi, a prescindere da diversità e pregiudizi che hanno caratterizzato i decenni passati, trovando una via comune, unita e quindi più solida per lanciarsi nelle nuove realtà che caratterizzano la nostra epoca, prima fra tutte la Comunità Europea.
Noi crediamo che questo gruppo possa essere un grande fattore di progresso per la nostra zona carnica, se ben sfruttato e interpretato da voi, in modo da trovarci, un domani, persone preparate su quello che aspetta a noi, alla nostra nazione e al nostro territorio.
Grazie
Il presidente di Forza Giovani
Edoardo Quaglia
dal rendiconto della riunione un ringraziamento sincero e doveroso a Brollo in particolare per” le note a margine”che anno colto il vero senso di come sono andate le cose
Ringrazio anche io doverosamente Francesco per il suo tagio oggettivo sulla natura del gruppo e sulle nostre intenzioni future! grazie
Complimenti a questi ragazzi che un po’ contro corrente rispetto all’idea dell’immaginario collettivo odierno si vogliono interessare all’andamento e sviliuppo delle proprie realtà sociali, culturali e politiche. Mi trovo d’accordo soprattutto su quanto riguarda la volontà di uscire dalla negatività legata alla “politica” a causa dei soliti arrivismi che la caratterizzano; non solo alle alte sfere ma anche nelle piccole realtà dimenticando che è intresse e un bene di tutti. Bravo Edo!
l’idea di coinvolgere i giovani nelle attività sociali e di comunità è senza dubbio positiva, personalmente non condivido il fatto che si identifichino con un partito politico, e in special modo con il pdl.
Quali sono i valori che condividono con esso?
“Amore, fratellanza e rispetto” son usate da tutti oramai, anche se sembrano molto più di sinistra che non di destra.
Non vorrei che questi giovani venissero influenzati dai movimenti e perdessero la loro capacità di critica e la loro visione giovanile, quindi libera ancora da vincoli politici.
Nonostante questo a loro va un apprezzamento per l’impegno!
Da giovane partecipante alla vita politica, leggo con piacere le buone intenzioni di questi ragazzi e spero vivamente che tutto ciò sia messo in pratica e che non rimanga solo uno spot di propaganda politica.
La trasversalità della formazione politica giovanile è un argomento che vorremmo approfondire e attuare, poichè è utile a tutta la società formare la nuova classe politica in modo adeguato, così da non doverci più ritrovare in una situazione come quella attuale.
La mia perplessità nasce nel momento in cui il mio partito non ha mai ricevuto inviti di incontro per organizzare nel territorio carnico questi momenti, ma si trova a dover leggere nei quotidiani locali tali proposte. Quindi, mi viene da pensare, che si voglia cambiare solo la facciata della politica, ma non la logora filosofia di frasi ad effetto che sono tipiche della politica che noi non vogliamo più! Sarebbe stato più corretto informare tutte le componenti politiche del territorio e magari presentare il progetto in altra sede e tutti insieme!
Comunque la parte giovanile del partito dell’Italia dei Valori del Circolo di Tolmezzo promuove, organizza e aderisce a qualsiasi evento mirato alla crescita culturale di qualsiasi persona, anche a quelli organizzati da partiti politici opposti, sempre se invitati, rispettando i concetti richiamati dal presidente di Forza Giovani di “amore, fratellanza e rispetto”…
PETRA ZANIER
SEGRETARIA DEL CIRCOLO DELL’ITALIA DEI VALORI DI TOLMEZZO
Intanto complimenti per la fondazione di un’ associazione politica giovanile, che -condividendo o meno le idee che esprime- è apprezzabile in quanto sede di discussione.
Seconda cosa che però, da giovincello, mi sento in cuore di dire, è questa: avevo anche io una mezza idea di schierarmi politicamente scegliendo uno dei partiti esistenti, solo che, dopo attenta riflessione, ho concluso che, quale più quale meno, non sono adatti ad ospitare le mentalità dei giovani, sempre alla ricerca delle cose migliori -che filosoficamente parlando non stanno tutte da una stessa parte-, delle idee più controcorrente, dei principi propri e non conformi alle linee di un gruppo politico di adulti.
La mia idea sarebbe di un movimento politico giovanile che non faccia capo ad alcun partito e non debba rispondere alle linee guida dettate, per forza di cose, dai “vecchi” del partito, dai grandi consiglieri, dagli assessori. Un movimento indipendente, che raccolga tutti i giovani e le loro speranze, idee, energie.
Questa è la mia visione di politica giovanile, ovverosia non legata a niente e a nessuno, solo a se stessa, con precisi manifesti ideologici, compiti, idee guida, etc. A ciò si accompagnerebbero i due canonici schieramenti di destra e sinistra e credo che un gruppo indipendente, non schierato -al massimo “pendente” più verso una parte che un’ altra- possa essere determinante nella vita civile di una società come Tolmezzo.
Rinnovo, tuttavia, i miei complimenti ai giovani del PDL per l’ intraprendenza.
P.S. Un off topic me lo permettete? Faccio i miei complimenti a Francesco e, in generale, a tutti i ragazzi dell’ Accademia Teatrale Sperimentale della Carnia per lo spettacolo di ieri sera…a dir poco bellissimo!
Interessante, divertente, che pungeva nel vivo, toccando alcuni argomenti molto belli -in particolare l’ ultimo intervento di Francesco sulla TV e il Teatro, fantastico-! Bravissimi!
Forza Giovani!
a patto che i giovani vengano veramente valorizzati all’interno dei gruppi politici.
proporrei il duo Quaglia Cacitti all’assessorato opere pubbliche!
Leggendo l’intervento di Tommaso, mi rendo conto di tutti gli errori che abbiamo commesso. Credo sia rappresentativo di una grande quantità di ragazzi che non si sentono più in sintonia con la Politica come è intesa dagli adulti. Il mio desiderio e lo sanno i giovani che mi conoscono, è essere mandato in pensione da dei ragazzi con più fame e voglia di me. Ma il discorso che non capisco è ” Un movimento indipendente che raccolga tutti i giovani, le loro idee e le loro speranze”. Cosa possono dire quei ragazzi che dall’interno dei partiti, cercano di cambiare la società e renderla più a misura dei giovani? Il pensiero indipendente rimane tale anche all’interno di una organizzazione politica. La cosa pubblica, in democrazia, si governa acquisendo consenso alle proprie idee e non isolandosi in dorata posizione intermedia, magari pendente da una parte. E se non pende dalla parte desiderata cosa fate? Forse un’altro gruppo di giovani super indipendenti, meno pendenti. Entrate e mettetevi insieme e mandateci a casa, perchè non siamo riusciti a creare movimenti politici appetibili per voi ragazzi
Grazie del consiglio adriano, credo sia quello che molti di noi hanno intenzione di fare!
Effettivamente essere indipendenti è a dir poco impossibile, sarebbe rinchiudersi in una torre d’ avorio, senza relazioni con l’ esterno. Per adesso forse convien sfruttare le strutture che ci sono, mandando in “pensione” i maestri come adriano, per poi tentare una costruzione utopistica come quella da me vagheggiata…
forza giovani!! fatevi infinocchiare anche voi da questa classe politica che sta sfasciando tutto. Bravi. State dietro a quel manipolo di manigoldi. Ma fatemi il piacere. Abbiate il coraggio di camminare da soli. Mi sembrate tante pecore ammansite.
Comunque nonostante tutto tanti auguri e forza italia!!!!
a tommaso :ho consciuto un adriano quando ero un giovane con tanto entusiasmo politico-sindacale,vorrei raccontarti tutti i tentativi subdoli per impedirmi di crescere, per un semplice motivo”essere dalla parte sbagliata,”da questa esperienza ho imparato come ci si difende e come si attacca in politica forse per qesto a volte sono polemico e sgradevole. ora che sono vecchio e tu sai qanto entusiasmo ho messo nel costituire la consulta giovanile e sono contento di aver garantito per tutti i diritti di partecipare senza ghetizzare,isolare,escludere,banalizzare,nessuno .ultima cosa vorrei che adriano fosse qel adriano che finalmente ha capito