Emendamento in Consiglio regionale proveniente dalla segreteria tolmezzina dell’UDC
Estendere bonus bebè agli appartenenti alle forze armate e alle forze di polizia che si trovano per lavoro nella nostra Regione, ma dare loro accesso anche ad altre agevolazioni. Questo il senso di un emendamento alla legge 39 sull’accesso ai servizi dello stato sociale, presentato in consiglio regionale dall’esponente UDC Edoardo Sasco, sulla scia di un’idea partita alla segreteria tolmezzina del partito. “Gli appartenenti alle Forze Armate e alle Forze di Polizia, che in ragione del loro servizio sono sottoposti a frequenti spostamenti – recita un comunicato stampa dell’UDC regionale – potranno usufruire dei benefici di ciascuna legge a partire dal trasferimento della loro residenza nel territorio della nostra Regione, dove del resto la loro presenza è numericamente significativa. In precedenza cedenza erano invece previsti due diversi trattamenti contributivi, uno di un anno per quanto riguarda la carta famiglia e l’asilo nido, cinque per l’assegno di natalità e l’edilizia sovvenzionata. Dato che si tratta di cittadini italiani che vengono trasferiti d’ufficio secondo le esigenze di servizio, sottolinea Sasco, non è giusto che vengano penalizzati e perciò d’ora in poi potranno, alla pari dei corregionali che rientrano dall’estero, usufruire dei contributi regionali di carattere sociale fin dal momento in cui acquisiscono la residenza nella nostra Regione”.
So che riceverò gli strali di più di qualcuno, scrivendo queste poche righe di commento alla proposta di emendamento dell’UDC alla legge 39, fatto sta che questa situazione mi ricorda un frase presente all’interno delle aule dei tribunali che dice pressapoco cosi: la legge è uguale per tutti; ma aggiungo in questo caso: non tutti sono uguali. Mi chiedo, senza tirar fuori il problema degli immigrati: ma un cittadino italiano qualsiasi che per un motivo qualsiasi dovesse cambiare residenza e di conseguenza finire in questa regione, non avrebbe qualche diritto anche lui? Abbiamo raggiunto il paradosso della discriminazione voluta dalla devoluzione leghista, ma anche la risposta dell’UDC, che vorrebbe essere “positiva” e “propositiva”, è un obbrobrio legislativo. Sarebbe meglio dirla in dialetto, farebbe più ridire, ma è meglio dirla in italiano perché in questo caso non c’è niente da ridere: peggio la toppa del buco!
Ovviamente Nonino anche se pensa che una cosa possare fatta bene, se la fanno i suoi avversari politici deve per forza essere negativa, a giudicare dai voti che ha preso a Tolmezzo in tanti se ne sono accorti.
Gianni C.
E infatti non penso che sia fatta bene una cosa se discrimina fra chi, tra virgolette (lo dico e lo scrivo anche), “difende la patria”, all’esterno delle “patrie frontiere”, e chi muore di lavoro per difendere la sua dignità di cittadino italiano all’interno delle “patrie frontiere”. Se poi il giudizio si ferma sul numero dei voti, io se fossi in Gianni non riderei troppo, meglio la qualità che la quantità. Anzi voglio essere magnanimo e dargli un consiglio: a tirar la corda troppo prima o poi parte lo sciacquone! 😀
Questa norma è stata concepita per evitare penalizzazioni a militari e forze di polizia che con sacrificio, ogni santo giorno, fedeli al giuramento prestato, dedicano le proprie forze in patria e fuori per garantire la sicurezza dei cittadini. Dovete sapere che le FF.AA. e FF.PP., ancorchè siano cittadini italiani, subiscono pesanti limitazioni (sancite nella Costituzione) nell’esercizio dei propri diritti (ad es. non è previsto il diritto di sciopero, non si puo’ aderire ad un sindacato ecc. ecc.) e pertanto il legislatore italiano, a fronte di tali limitazioni, ha previsto una serie di norme che vanno sotto il nome di “specificità” di cui mi pare opportuno riportare un breve stralcio:
“Ai fini della definizione degli ordinamenti, delle carriere e i contenuti del rapporto di impiego e della
tutela economica, pensionistica e previdenziale, è riconosciuta la specificità del ruolo delle Forze Armate,
delle Forze di Polizia e del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, nonché della condizione di stato giuridico del
personale ad esse appartenente, in dipendenza della peculiarità dei compiti, degli obblighi e delle limitazioni
personali, previsti da leggi e regolamenti, per le funzioni di tutela delle istituzioni democratiche e di difesa
dell’ordine e della sicurezza interna ed esterna, nonché per i peculiari requisiti di efficienza operativa
richiesti e i correlati impieghi in attività usuranti.
2. La disciplina attuativa dei principi e degli indirizzi di cui al comma 1 è definita con successivi provvedimenti
legislativi, con i quali si provvede altresì a stanziare le occorrenti risorse finanziarie.”
Pertanto, la nostra iniziativa non è di tipo corporativo, nè tantomeno vuole discriminare gli immigrati che hanno parimenti diritto ad adeguate misure di protezione sociale ma risponde ad una primaria esigenza di riconoscere l’alta valenza sociale circa l’operato questi “servitori della patria”. Oltre ad essere soggetti a frequenti spostamenti qualche volta militari e poliziotti, per adempiere ai propri doveri, non esitano a sacrificare il bene piu’ grande che ci sia:
LA VITA.
Sarebbe il caso di fare dei distinguo e delle precisazioni ma non voglio polemizzare. Dico solo che anche altri soggetti adempio al loro dovere di difendere la patria, magari in altro modo, solo che questo dovere è per loro un diritto sancito nel primo articolo della costituzione. Pure loro perdono la vita, nel silenzio della patria alla quale hanno donato le loro braccia e le loro capacità per farla grande fra le grandi. Gli stessi avrebbero il diritto all’attenzione che spesso usiamo verso le problematiche di altre categorie, ma questo non fa notizia non fa immagine. In maniera ipocrita ci accorgiamo di questi “fantasmi” solo quando accade il fatto tragico e giù fiumi di parole, di prese di coscienza e di falsi “mai più”. Ricordatevi: con queste azioni discriminiamo la parte migliore del paese.
come mai la prima giunta Tondo aveva escluso dal godimento del bonus bebè le ragazze madri, poi ripristinato da Illy, ed ora lo vuol estendere ai militari e affini? era forse un incentivo all’aborto?